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Ferdinando Giorgetti
Quartetto settimo per due violini, viola e violoncello op. 39
a cura di Franco Sciannameo 
(Musica Strumentale, 4)

XXII, 114 p., 1 ill., 5 parti (17, 16, 16, 16, 12 p.); 29,7 x 21 cm
Introduzione e apparato critico in italiano e inglese


Violinista, compositore, rispettato insegnante di violino, Ferdinando Giorgetti (1796-1867) fu una delle figure più rappresentative della vita musicale fiorentina dell’Ottocento, contribuendo in prima persona al rinnovamento e alla diffusione della musica strumentale tramite nuove composizioni, esecuzioni dei grandi maestri del classicismo austriaco e italiano, arrangiamenti ad hoc. Compose un oratorio, varie composizioni sacre, ouvertures per orchestra, concerti per violino e per flauto, ma soprattutto musica da camera: variazioni e polacche per violino e pianoforte, duetti per due violini, trii, quartetti, quintetti, sestetti per archi. In questa produzione spiccano i sette Quartetti per archi, composti fra il 1849 e il 1862. Il settimo quartetto, scritto nel 1862 e rimasto inedito, segue come gli altri la classica forma in 4 movimenti (Allegro mosso – Scherzo. Vivace – Adagio quasi Largo – Finale. Allegro vivace) e prevede oltre agli archi del quartetto, una parte di contrabbasso da utilizzare in caso di esecuzioni a parti raddoppiate o in locali ampi. È dedicato alla Società del Quartetto di Firenze, fondata nel 1861 con lo scopo di coltivare in Italia lo strumentalismo, attraverso concerti dedicati al grande repertorio cameristico classico-romantico. L’edizione è condotta sull’autografo, recentemente ritrovato e conservato presso la Carnegie Mellon University di Pittsburgh.

Franco Sciannameo. Diplomato in violino presso il Conservatorio Santa Cecilia sotto la guida di Lilia d’Albore e Arrigo Pelliccia, ha fatto parte dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, dei Solisti di Roma e del Quartetto di Nuova Musica col quale ha collaborato alle incisioni discografiche e prime mondiali di musiche di Giacinto Scelsi. Trasferitosi negli Stati Uniti ha conseguito due lauree in Historical Musicology ed in Cultural Studies presso la University of Pittsburgh. È professore di studi interdisciplinari e preside di facoltà associato nel College of Fine Arts della Carnegie Mellon University (Pittsburgh, Pennsylvania). Sciannameo ha inciso dischi (Sonate per viola e pianoforte di Felix Draeseke) e ha pubblicato studi su Filippo Trajetta (1777-1854), Mazzini, Giorgetti, Pizzetti, Alfano, Scelsi e Rota. Più recente è la sua attività dedicata al Futurismo italiano con la realizzazione in forma virtuale di opere di Depero, Balla, Marinetti e Sant’Elia che riflettono il connubio oggi indissolubile tra arte e tecnologia. 

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Edizione digitale - partitura e parti
ISMN: 979-0-705061-05-5
 
Edizione digitale - partitura
ISMN: 979-0-705061-06-2
 
ISMN 979-0-705061-20-8
Prezzo: 30 €