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Ferdinando Paer
Concertone in Mi bemolle maggiore per clarinetto, oboe, viola, violoncello e orchestra
a cura di Luca Aversano

(Musica strumentale, 12)

XXVI, 90 pp.; 29,7 x 21 cm
Introduzione e apparato critico in italiano e inglese

Il Concertone in mi bemolle maggiore per clarinetto, oboe, viola, violoncello e orchestra è un’inedita opera di Ferdinando Paer. Scritta tra il 1807 e il 1814, la composizione appartiene a un genere strumentale tipicamente italiano, fi nora poco studiato e conosciuto. Equivalente, e con ogni probabilità
precedente alla più nota sinfonia concertante di area transalpina, il genere del concertone si afferma in Italia a partire dagli anni ‘60 del Settecento. Pur nella polisemia dell’indicazione terminologica, che designa volta per volta - in fasi successive - strumenti solisti (soli archi, archi e fiati, soli fiati) e strutture formali di natura diversa, il concertone conserva una sua identità specifica permanente soprattutto sul piano del contesto sociale di riferimento. Si tratta infatti di un tipo di composizione destinato primariamente all’esecuzione per uso delle accademie, nell’accezione più larga di quest’ultimo termine. Il Concertone di Paer, articolato in tre movimenti (Allegro moderato, Larghetto, Allegretto giusto), è di scrittura piacevole e brillante. L’inconsueta confi gurazione dell’insieme solistico costituisce la cifra più originale di un brano ben confezionato dal punto di vista formale, degno esempio dello stile strumentale italiano di primo Ottocento.

Luca Aversano ha conseguito il titolo di dottore di ricerca in Musicologia all’Università di Colonia, con una tesi sulla diffusione della musica strumentale austro-tedesca in Italia nel primo Ottocento, pubblicata in Analecta musicologica n. 34. È stato docente a contratto di Storia e critica del testo musicale all’Università di Parma e assegnista di ricerca al Dipartimento di Storia delle Arti e dello Spettacolo dell’Università di Firenze, nell’ambito del progetto Lessico della letteratura musicale italiana 1490-1950. Dal 2005 è docente e ricercatore all’Università degli Studi Roma Tre.
Dall’ottobre del 2000 è direttore musicale e responsabile artistico dell’Orchestra dell’Università di Parma. Dal 2010 è vicedirettore del Master di primo livello in Formazione musicale e dimensioni del contemporaneo, promosso congiuntamente dall’Università Roma Tre e dal Conservatorio di Santa Cecilia di Roma. Nel luglio 2012 è stato insignito del Premio “Ladislao Mittner” per le discipline musicologiche.

Paer-Aversano

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